
CABELLA LIGURE - Una vocale. La colpa era di un’unica vocale. Quella u che ha trasformato Maria Gogna in “Maria Gugna di Pietro Giovanni e Regina Demergazzo”, rendendo finora impossibile risalire al luogo natìo della nonna di papa Bergoglio. Dopo accurate ricerche, si scopre ora che
la nonna materna del pontefice, Maria Gogna appunto, è nata a Cabella Ligure. Più precisamente, come recita l’atto ritrovato negli archivi della Curia di Tortona, “alle ore pomeridiane sette e minuti trenta, del dì tre del corrente mese, nella casa posta in Teo, al numero uno”.
L’anno è il 1887. Maria Gogna nasce in una famiglia di contadini, come riporta sempre l’atto di nascita. Emigrata quando era ancora piccolissima in Argentina con i genitori e vissuta in Calle Yapeyù 669 fino al 4 aprile 1907, data del matrimonio con Francesco Sivori. Una data che porta con sè gioia e dolore: nello stesso giorno Maria si sposa, ma perde la madre Regina, bisnonna di Bergoglio. La luce tornerà a splendere in famiglia il 28 novembre 1911, quando nascerà Regina, la figlia di Maria e la madre del futuro Papa.
La ricerca era partita da un articolo di giornale in cui si affermava che la nonna del Papa fosse nata in val Borbera. Articolo che è arrivato dritto dritto sulla scrivania della
biografa ufficiale di papa Francesco, Analìa Montorfano, che insieme a Silvia Malaspina dell’Archivio storico diocesano, si sono messe sulle tracce della progenitrice. Dopo la risposta negativa di Mongiardino e altre ricerche nei paesi dei dintorni, arriva l’inaspettata notizia dagli atti di battesimo della parrocchia di San Lorenzo di Cabella Ligure. Maria Gogna è nata proprio qui.
A Cabella risiedono tre famiglie Gogna, una proprio nella frazione Teo. Mentre ci si avvicenda a ricordarsi se nelle proprie parentele ci sia mai stata una Maria che ha generato una figlia di nome Regina,
il sindaco Roberta Daglio e Carlo Repetti, drammaturgo genovese ma originario di Cabella, pensano di raggiungere Roma e incontrare papa Francesco per consegnargli l’atto di battesimo originale. Chissà che, la prossima estate, finiti gli impegni ufficiale, non si riesca a vedere il pontefice passeggiare tranquillamente nei borghi della val Borbera, alla ricerca delle sue origini.