OVADA - Via Marconi, suo malgrado, è diventata un esempio emblematico. Si stava meglio quando si stava peggio. La tendenza ha provocato un recente botta e risposta piuttosto piccato tra il consigliere di minoranza Giorgio Bricola (Patto per Ovada) e l’assessore ai Lavori Pubblici Sergio Capello. I tempi di esecuzione dei cantieri, questo il nocciolo della questione sono troppo lunghi. La storia di via Marconi è ben nota: fu inserita la scorsa primavera tra gli interventi prioritari per il 2017, finanziata con buona parte dei 270 mila euro stanziati per la manutenzione degli asfalti. Non che non sia stato fatto niente. Il marciapiede, lo scorso anno ridotto a una sottile lingua di ghiaia e bitume, è stato rifatto. Per la strada i lavori sono ripresi qualche giorno fa. “C’è stato un problema – spiega lo stesso Capello – con l’impresa che si è aggiudicata i lavori alla quale sono state comminate le sanzioni previste dal capitolato d’appalto.
Appena possibile i lavori verranno terminati”. I residenti si lamentano perché la strada, ogni volta che piove, e anche negli ultimi giorni, diventa un acquitrino a causa delle buche e degli avvallamenti. “Capiamo – aggiunge Capello – che i tempi sono lunghi. Ma le procedure richiedono il loro tempo.
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