
PROVINCIA – In tempo per le prime nevicate, attese per questo fine settimana, la Provincia ha messo a punto il piano neve, “salvato” in extremis grazie ad un contributo della Regione Piemonte che è andato a rimpinguare l'esangue capitolo di spesa.
Ammontava infatti a 400 mila euro il budget per la stagione 2014/2015.
Come avevamo anticipato, da Torino hanno però assicurato un contributo di circa 700 mila euro che fanno tirare il fiato.
Restava da stabilire
una “scala di priorità”, operazione alla quale hanno lavorato gli
uffici provinciali e che è stata discussa in una riunione organizzata dal consigliere Enrico Mazzoni, su sollecitazione della minoranza consiliare,
Tre sono i livelli di intervento. In caso di precipitazioni nevose le prime strade su cui opereranno i mezzi della provincia sono le ex strade statali, a grande scorrimento, e i passi di collegamento con le altre Regioni e i caselli autostradali.
Questo dovrebbe garantire una mobilità di base sulla rete stradale.
Si interverrà successivamente sulle
strade provinciali secondarie e, infine, su quelle che insistono sui comuni.
Alcuni enti, come quelli in fascia montana, tra cui Mongiardino, Grondona e la ex comunità montana Valli del Giarolo, hanno siglato convenzioni che prevedono l'uscita di mezzi già in dotazione o convenzionati e il rimborso successivo da parte della Provincia.
Un problema ulteriore potrebbe essere rappresentato dai restringimenti di carreggiata conseguenti ai danni alluvionali che incidono sulle vie di comunicazione del novese, ovadese, acquese e casalese.