
ALLUVIONI PIOVERA - Il primo gennaio 2018 sarà veramente l'inizio di qualcosa di nuovo. Prenderà vita il nuovo Comune Alluvioni Piovera, istituito ufficialmente dalla Regione Piemonte nella seduta del 28 novembre, dopo il positivo referendum consultivo tra le due realtà confinanti.
Da Capodanno, in base alla legge Delrio sulla riorganizzazione delle province, si insedierà il Commissario prefettizio per traghettare il Comune a nuove elezioni in primavera. Accanto a lui, nella nuova veste di comitato consultivo ristretto, i due sindaci,
Giuseppe Betti e Enrico Boccaleri.
Nella pratica cosa cambierà? Quasi nulla: l'unione dei Comuni aveva messo già in condivisione dipendenti, servizi, e persino il parroco. La sede legale sarà ad Alluvioni, mentre
le sedi operative molto probabilmente resteranno entrambe. "Un po' come l'Unione Europea che ha la sede di Bruxelles e quella di Strasburgo", spiega Betti, "Non abbiamo ancora deciso, ma nulla ci vieta di ripartire le assemblee tra le due sedi".
Adesso, oltre a poter organizzare dei servizi comunali in modo efficiente Alluvioni Piovera potrà godere di incentivi economici proporzionati all’ampiezza degli enti e sull’entità delle popolazioni coinvolte nella fusione.
Ad Alluvioni Piovera spetta un contributo una tantum di 86 mila euro e un contributo annuo per un quinquennio di 17 mila.
"Con quei soldi potremmo aprire uno sportello per aiutare i compaesani a sbrigare le pratiche di cambio indirizzo delle varie utenze e documentazioni", ipotizza Betti, che non ha ancora sciolto le riserve se ripresentarsi alle nuove elezioni per amministrare il Comune unito.