
ARQUATA SCRIVIA - Prima della pausa estiva, il consiglio comunale di Arquata ha approvato il bilancio di previsione per il 2014 e il regolamento della Iuc, che comprende Imu, Tasi e Tari.
Per quel che riguarda l’Imu sono state lasciate inalterate tutte le aliquote, fatta eccezione per quella sugli altri fabbricati, quelli diversi dall’abitazione principale, che è stata portata allo 0,76%. “Sono stati analizzati lo schema di bilancio per l’esercizio 2014 - si legge nella delibera - e le previsioni di spesa contenute nella relazione previsionale e programmatica, dai quale emerge, nell’ambito delle scelte di politica fiscale adottate da questo Comune, rapportate all’esigenza di reperire le risorse per garantire l’equilibrio di bilancio, la necessità di non inasprire ulteriormente la pressione fiscale a carico dei contribuenti”.
Approvate dal consiglio comunale anche le tariffe per la Tari, la tassa sui rifiuti. L’assessore al Bilancio Alberto Basso ha sottolineato che il gettito rimane sostanzialmente pari a quello dello scorso anno, con una leggera diminuzione per le utenze domestiche, mentre rimangono sostanzialmente invariate le tariffe per le utenze non domestiche. Il costo complessivo del servizio di nettezza urbana è pari a un milione e 171 mila euro, di cui un milione e 148 mila euro da coprire con il gettito del tributo.
“Lo Stato ha abolito l’Imu sulla prima casa - commenta il sindaco Paolo Spineto -, costringendo i Comuni ad adottare nuove tasse, ma senza la copertura che ci veniva garantita prima.
Diamo allo Stato più di quanto riceviamo, si tratta di un federalismo al contrario, che non può certo funzionare”.