
ALESSANDRIA - Il tribunale di Alessandria ha riconosciuto
illegittimo l’uso del distacco dei lavoratori tra
Ediltek (che ha iniziato i lavori) e
Costal (consorzio di imprese che si era aggiudicato l’appalto) per la realizzazione del
Palazzo dell'edilizia, alle porte della città.
Il palazzo, progettato dall'architetto
Daniel Libeskind, avrebbe dovuto diventare uno dei simboli del rilancio della città, la casa dell'edilizia, fortemente voluto dal Sistema Edile, composto dalle associazioni di categoria datoriali e sindacali. Costal, dopo essersi aggiudicato l'appalto, ha successivamente subappaltato a Ediltek presso la quale sono stati “distaccati” i lavoratori di Costal. Una procedura che aveva fatto saltare sulle sedie i sindacati di categoria i quali si sono tirati fuori, rescindendo il contratto, finito ora in arbitrato. Nel frattempo, il tribunale di Alessandria ha sentenziato l'irregolarità del distacco.
“In questa vicenda, oltre al ruolo del Sindacato per la tutela dei lavoratori, c’è il ruolo di Se.al (Sistema edile alessandrini), che, in quanto committente dei lavori ha il diritto dovere di presidiare e garantire il rispetto del contratto stipulato con Costal per la costruzione del Palazzo dell’Edilizia. - dicono i sindacati
Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, facenti parte del consiglio di amministrazione di Seal - La sentenza riconosce tutte le ragioni che il sindacato e Se.al avevano opposto nei confronti di Costal".
"Attraverso l’utilizzo dell’istituto del distacco, - proseguono -
di fatto Costal ha aggirato il divieto al subappalto ad Ediltek, in quanto azienda operante fuori provincia, divieto invece previsto dal contratto di appalto”.
Costal ha già annunciato ricorso. Intanto il cantiere resta fermo in quanto fra Seal e Costal, è tutt’ora in corso una procedura arbitrale, presso la Camera Arbitrale di Torino.