“Nonostante la congiuntura economica sfavorevole spiega l’archietto Andrea Lanza – l’interesse per le “Aie” non è affatto diminuito. Sono solo cambiate le modalità di trattativa e i tempi di conclusione dei contratti. Gli acquirenti sono più riflessivi di un tempo, manifestando particolare attenzione per la qualità dell’intervento, in particolare per ciò che concerne il notevole risparmio energetico previsto”.
Tra i problemi dell’intero comparto si segnala però il progressivo degrato di via Gilardini, irrimediabilmente chiusa dalla nascita dei nuovi palazzi. Non solo il problema della palazzina sgomberata qualche mese fa per una pesante crepa tra il piano terra e il primo piano, ma anche una situazione a dir poco precaria nelle facciate del tratto che collega piazza Assunta con via Buffa.
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