
ALESSANDRIA - Durante
una commissione consiliare convocata direttamente a San Michele, ad
aprile 2017, i tecnici del comune avevano parlato della necessità di
compiere una vera e propria "corsa contro il tempo" per
ultimare tutti i lavori, indire una bando e assegnare i primi alloggi, tutti passaggi indispensabili
per non dover restire alla Regione i fondi fin qui erogati e perdere definitivamente la possibilità di
portare a termine il progetto.
Stiamo parlando della
storia "infinita" dell'Housing Sociale di San Michele, progetto di cui abbiamo ampiamente parlato in passato, ma che ancora non ha visto la fine.
Un termine ormai ci sarebbe, fissato perentoriamente, vale a dire il
31 dicembre 2017, data entro la quale i lavori agli alloggi, che
nel frattempo hanno cambiato parzialmente destinazione, dovrebbero essere ultimati, ma non solo: dovrebbero già essere anche abitati, se non tutti almeno alcuni, e ad oggi invece il cantiere è ancora aperto e la società che lo gestisce ritiene di poterlo chiudere entro fine anno. Difficile, se non impossibile, che
contestualmente vengano già trovati degli inquilini, anche considerando il fatto che
le cifre richieste non sono poi così basse (fra i 100 e i 150 euro al mese per ciascun mini alloggio), vista anche
la collocazione non proprio felice dell'immobile, sperso lungo uno stradina di campagna neppure asfaltata, non proprio il massimo per un progetto che dovrebbe fare del
sostegno a persone in difficoltà e bisognose di maggiore integrazione il suo punto di forza.
Giovanni Barosini, assessore ai lavori pubblici, ha partecipato al
sopralluogo tenutosi lunedì 25 settembre, e racconta: "Il progetto di per sé è bello e non manca molto perché i lavori siano terminati, o almeno
così ci hanno assicurato i tecnici. E' effettivamente difficile pensare che per dicembre ci siano già gli inquilini, ma
contiamo nella disponibilità della Regione (pare già espressa almeno in via informale ndr) a
consentire che il progetto slitti di alcune settimane. Ormai ci siamo quasi, sarebbe grave perdere tutto proprio ora".
Proprio sulla possibilità di ottenere sistematicamente delle proroghe si fondano forse alcune delle criticità ravvisate nel tempo. Nella miglior tradizione italiana esistono tempi sulla carta e 'tempi della realtà' e se questi non collimano ci sono poi ampi spazi politici di manovra per aggiustare le cose. Un bene in questo caso per Alessandria, forse un po' meno per la cultura collettiva e l'abitudine a ragionare con cifre e tempi certi da rispettare.
Intanto il
Movimento 5 Stelle alessandrino ha presentato un'interpellanza per chiedere che l'amministrazione riferisca in maniera ufficiale al Consiglio comunale lo stato di avanzamento dei lavori.